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GORGO DEL DIAVOLO

Portico e San Benedetto • Frazione di Bocconi 

Gorgo del Diavolo: acqua senza fondo

Il Gorgo del Diavolo è bellissimo. Sublime anzi, perché nella sua estrema bellezza mette anche un pochino di timore. Sarà perché si chiama così, sarà perché la pozza oltre a essere profonda è molto ombreggiata già dal primo pomeriggio... Sarà che se guardi giù l'acqua diventa scura, il verde si mischia al blu e anche se lo cerchi, il fondo non riesci a vederlo! Pure nei periodi di massima secca, rimane oscuro e segreto. 

Il Gorgo del Diavolo è una delle più belle e affascinanti piscine naturali che il fiume Montone ci regala dove, chi non teme il freddo, può nuotare e immergersi, oppure tuffarsi dalle pareti laterali. C'è anche una corda, unico segno umano, che permette di lanciarsi in mezzo alla pozza.

Ma fermi un attimo, perché al fiume non si scherza! Quindi se volete tuffarvi fatelo, ma con grande attenzione

Il suono della cascata rimbomba nel bosco: quando c'è molta acqua la corrente è forte e l'acqua si incanala portentosa in una serpentina tra le rocce chiare. Anche qui, complici le bollicine bianche che rimbalzano tra loro, non si riesce a vedere la profondità né è possibile nuotarci perché la forza dell'acqua è troppo violenta. Guardando bene si nota un canale sotterraneo che va dentro la roccia, a fianco. E subito ci fa pensare a quanto sarebbe bello poterne esplorarne l’interno, anche solo per vedere cosa la natura è riuscita a creare.

Sopra al Gorgo del Diavolo c'è invece una distesa di acqua tranquilla, che arriva silenziosa e limpida. Per vederla non serve scalare la roccia, anche perché è molto scivolosa, ma basta indietreggiare qualche metro a destra della cascata e c'è un piccolo sentiero che scavalla.

 

Il percorso prosegue ma è poco curato (forse ormai lo usano solo gli animali), e dopo qualche metro inizia a salire per condurci alla strada asfaltata. L'ultimo tratto è molto molto ripido e la vegetazione l'ha quasi inghiottito. Però si riesce a sentire il rumore della macchine e, continuando con un po' di tenacia, si riesce a raggiungere la strada, uscendo su una piccola piazzola ghiaiosa. 

COME ARRIVARE

Sulla SS67 si supera Bocconi in direzione San Benedetto in Alpe. Si prosegue per circa 2,5 km oltre l’abitato di Bocconi e si raggiunge un lungo rettilineo con una casa cantoniera sulla destra. L'inizio del sentiero per la discesa alle pozze è oltre il guardrail a sinistra (sulla prima curva a destra subito dopo la casa cantoniera). Il parcheggio più vicino alle pozze è questo QUI ma i posti sono pochissimi, quindi spesso si parcheggia anche prima e dopo, lungo la strada. 

Dal parcheggio inizia un piccolo sentiero di circa 300 mt. Inizialmente è battuto ma girato l'angolo è più ripido e scosceso, con alcuni tratti un po' esposti. Attenzione se siete con i bambini, teneteli sempre per mano, almeno fino a raggiungere la parte finale del percorso che diventa più pianeggiante, per poi arrivare direttamente al fiume. 

Per raggiungere il Gorgo del Diavolo il percorso migliore è quello che passa prima ai Gorgoni, altre piscine naturali molto belle, che meritano una capatina prima di proseguire (le vedete dalla riva, sulla sinistra). Da qui ci sono ancora circa 500 metri, che si percorrono dentro il fiume, risalendolo con i piedi a mollo, in una ventina di minuti. Si incontra un'altra bella cascata con una pozza molto profonda, poi un'altra ancora, più grande. Da questa seconda pozza mancano ancora un paio di minuti prima di arrivare sulle sponde sassose del Gorgo del Diavolo, inconfondibile visto il suo colore tenebroso. 

C'è anche un altro percorso, che sconsigliamo perché molto più ostile: nel primo tratto scende di netto in mezzo alla vegetazione che ormai ha cancellato le sue tracce. Parte da questa piazzola QUI, dove c'è anche il posto per lasciare la macchina (un posto solo). Trovare il sentierino non è semplice ma chi vuole provarci (se lo individua) potrà scendere direttamente al fiume dove una volta arrivato avrà sulla sinistra la cascata che ha creato il Gorgo del Diavolo.

CONSIGLI UTILI
Il Gorgo del Diavolo non è facilmente raggiungibile. Tocca farsi mezzo chilometro con i piedi nell'acqua, camminando tra le rocce scivolose. Ecco perché sono d'obbligo degli scarponcini da trekking che poi magari farete asciugare al sole.

La bellezza del Gorgo e l'alta probabilità di essere i soli a godersi questa meravigliosa piscina, valgono la pena.  


Meglio avere con sé il pranzo al sacco e tanta acqua, così potrete godervi tutta la giornata senza pensieri. E ricordatevi di portare a casa con voi i rifiuti! La regola è semplice: lasciamo sempre il posto ancor più bello di come l'abbiamo trovato (chi ama il fiume lo protegge e spesso è proprio chi lo frequenta che lo tiene pulito!).

Ah, occhio che il cellulare non prende, già dall'inizio del sentiero, quindi per sicurezza lasciate sempre detto dove andate!

VICINO A GORGO DEL DIAVOLO

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Trattoria La Beccona

Cucina classica romagnola: pasta fatta in casa, carni alla griglia di vario tipo, antipasti e molto altro. E alla sera, pizze per tutti i gusti!

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Ponte della Brusia

C’è un ponte a Bocconi, con una struttura ad asino a tre arcate, unico nel suo genere, che scavalca il fiume Montone dal XVIII secolo. Prende il nome dalla bellissima cascata sottostante, la cascata della Brusia. 

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Vulcano del Monte Busca

Luogo suggestivo e davvero molto affascinante vicino al paesino di Tredozio, dove brucia una fontana ardente (chiamata Vulcano). Questo fuoco perenne che illumina la collina in tutte le stagioni è perfetto per godere del panorama sul parco delle Foreste Casentinesi e di una volta celeste molto suggestiva di notte. In più la fiamma che sale verso il cielo ha qualcosa di veramente magico e suggestivo.

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Ristorante il Laghetto

Ristorante con cucina romagnola con piatti ricchi ed abbondanti, per gustare i tipici sapori di questa terra, dai porcini a.

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Gorgoni

Incantevoli piscine naturali, una accanto all’altra, sovrastate da una rupe altissima di rocce bianche che lascia a bocca aperta.  Tra le due pozze c’è anche una piccola cascatella spumeggiante, dove sedersi e lasciarsi massaggiare dall’acqua, rinfrescante e limpida. 

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Albergo Ristorante Acquacheta

Hotel sulle colline, semplice e accogliente. Anche ristorante specializzato in pasta fatta in casa e piatti che incorporano funghi selvatici regionali. C'è anche un bar informale e una veranda coperta con posti a sedere.

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Cascata dell'Acquacheta

Più di 70 metri di cascata: il corso d'acqua tosco-romagnolo Acquacheta, il più importante affluente del Montone, precipita giù, senza paura, dalla piana dei Romiti lungo un muro di roccia arenaria, formando tantissimi piccoli scalini naturali dove l’acqua s’infrange. Un salto meraviglioso citato anche da Dante nei versi della Divina Commedia.

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